Il trekking ripercorre la famosa gara di Trail K42 Italia che segue sentieri ben segnalati dal CAI di Rieti.
Il K42 ha due punti tappa, Pian de’ Valli e la splendida città di Leonessa, è possibile, a discrezione, decidere di partire dall’uno o dall’altro per continuare il percorso alla vetta del Terminillo, queste i dettagli di tragitto delle due varianti:

• A: da Pian de’ Valli a Leonessa 23,4 Km | 8.30 h – Dislivello Salita 1.138 mt. – Dislivello Discesa 1783 mt.
• B: da Leonessa a Pian de’ Valli 23,8 Km | 8.50 h – Dislivello Salita 1.628 mt. – Dislivello Discesa 984 mt.

Percorrendo l’itinerario che parte da Pian de’ Valli località turistico montana dell’Appennino centrale, una visita è d’obbligo alla Chiesa di San Francesco, chiesa francescana che nel mondo ha la posizione più alta e al cui interno custodisce la reliquia del corpo di San Francesco e un maestoso mosaico absidale di 350 metri quadrati, tra i più grandi d’Europa.
Si scende in direzione Rifugio La Fossa da qui si gode di uno splendido scorcio della Cresta Sassetelli e della Valle degli Angeli. In salita verso la Sorgente Acquasanta, la più alta fonte del territorio dei Monti Reatini, si percorre la dorsale che conduce, tra boschi e pianori erbosi, fino ai contrafforti del Monte Tilia, il sentiero passa a poche decine di metri dal cippo commemorativo del disastro aereo del Terminillo, incidente avvenuto il 13 febbraio 1955, dove perirono tutte le 29 persone a bordo, tra cui l’attrice Marcella Mariani, già Miss Italia.
Muovendo verso Leonessa si incontrano alcuni dei 686 termini di confine tra lo Stato Pontificio e il Regno delle Due Sicilie, anche ben conservati, come quello nel pianoro erboso situato poco dopo il ristoro di Fonte Petrinara. Ed ecco la ripida discesa che conduce a Leonessa, e lambisce la Torre Angioina, antica fortificazione militare eretta nel 1278 da Carlo I d’Angiò, il percorso continua giungendo al centro storico della città di Leonessa, un borgo medioevale suggestivo che presenta anche palazzi nobiliari risalenti al periodo che va dal Cinquecento fino al Settecento.
Dal paese si percorre successivamente uno dei tratti più spettacolari dell’intero tracciato, la Cresta Sassatelli dall’aspetto dolomitico che conduce sulla vetta del Monte Terminillo, dove è possibile contemplare l’infinito, circondato da montagne che si estendono all’orizzonte: il Massiccio del Gran Sasso, il Monte Velino, la città di Rieti e tutta la Piana Reatina.
Nel percorso di ritorno la natura avvolge con i suoi alberi maestosi, l’aria fresca e panorami mozzafiato, permettendo di godere a fondo della bellezza di questi luoghi incontaminati.