Patrimonio immateriale importantissimo del territorio reatino sono le celebrazioni che periodicamente si tengono nei diversi centri coinvolgendo tutta la cittadinanza e attirando turisti: feste religiose, rievocazioni storiche e tradizioni tramandate di generazione in generazione e ancora oggi fortemente sentite e partecipate. L’esperienza Feste invita il visitatore ad assistere a queste manifestazioni così uniche ed affascinanti, ricche di storia e folclore.
Tra i più originali, e antichi, è il rito del Toro ossequioso che si svolge in occasione della festa di Santa Maria della Neve a Bacugno, frazione di Posta, il 5 agosto di ogni anno, che addirittura risalirebbe a culti di origine sabina. In questa occasione si assiste alla bardatura del toro, con una mantella rossa e dei nastri sulle corna, e al suo tragitto verso la chiesa di Santa Maria della Neve dove una volta arrivato, l’animale si inginocchia tre volte di fronte alla statua della Vergine Maria. Il toro viene addestrato sin da giovanissimo per questo ruolo ed è curato tutto l’anno dagli abitanti del paese.

Poi c’è il Palio del Velluto a Leonessa, manifestazione che si tiene l’ultima settimana di giugno, in occasione della festa di San Pietro, un tempo patrono della città. Un po’ come accade per il Palio di Siena, i Sesti del paese, cioè i sei rioni in cui Leonessa fu divisa dopo la sua fondazione, si contendono la conquista del pallium, lo stendardo del paese, in velluto rosso pregiatissimo, attraverso giochi e gare molto coinvolgenti. Oggi in occasione del palio avviene anche la rievocazione storica dell’entrata in città di Margherita d’Austria, figlia di Carlo V, avvenuta nel 1541, a cui era stato donato il feudo di Leonessa.

Altra manifestazione molto caratteristica è la Festa dei Foconi, che si tiene in onore dei Santi patroni Cosma e Damiano a Longone Sabino. La festa consiste nel bruciare, appena calata luce del sole, centinaia di fasci di ginestre secche raccolti e preparati dagli abitanti del paese durante l’anno, sparsi sul crinale della montagna per fare luce alla processione che nel frattempo parte dal centro. I Foconi richiamano quei fuochi ardenti da cui i martiri Cosma e Damiano uscirono indenni prima di essere decapitati. Dal 1972 invece a Greccio si rivive, ogni Natale, la Rievocazione Storica del Presepe. Il primo presepe nel mondo fu infatti realizzato a Greccio, in una grotta simile a quella di Betlemme dove era nato il Bambino gesù, da San Francesco e i suoi seguaci, che accolsero gli abitanti del paese in processione. La rievocazione si compone di sei quadri viventi, ed è ormai un evento famoso in tutto il mondo. Ad Ascrea, infine, in occasione della festa patronale dell’Assunta, il 15 di agosto, si organizzano concerti, commedie ed esibizioni della banda musicale, e ha luogo il caratteristico Ballo delle pupazze. Dei grandi pupazzi in carta vengono fatti danzare al ritmo di tarantella e poi bruciati in grandi falò che anticamente i contadini scrutavano cercando di ricavare qualche auspicio sui futuri raccolti.

Queste solo alcune suggestioni degli emozionanti momenti che si possono vivere partecipando alle feste del reatino. Di seguito un calendario raccoglie gli eventi principali, si raccomanda comunque di verificare sui siti istituzionali date e orari di svolgimento delle feste.